Ti senti pronto per un mandato diretto? Vuoi un contatto diretto con il fornitore e le provvigioni più alte che ci siano.

Ma sei sicuro che sia proprio così?

Ci sono domande che è fondamentale porsi prima di intraprendere la strada per un nuovo mandato.

Pare essere l’aspirazione di molti agenti tuttavia il mandato diretto comporta una serie di requisiti e svantaggi che devi assolutamente tenere in conto.

Di seguito vedremo insieme le caratteristiche imprescindibili che dovrai possedere per poter collaborare direttamente con un fornitore di energia.

Al termine dell’articolo non ti resterà che interrogare te stesso, e se sarai in grado di sostenere tutti questi requisiti allora sarai pronto… oppure ha più senso appoggiarti ad un intermediario.

Almeno per qualche tempo, finché non ti sarai strutturato a sufficienza.

Prendere fin dal principio un mandato diretto può infatti essere molto oneroso per un’azienda nascente. Non perché aprire un mandato costi. È il mantenimento dello stesso che può risultare facilmente insostenibile per una struttura giovane.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio come dev’essere strutturata la tua agenzia per poter gestire un mandato diretto:

Hai la partita iva?

Un‘attività imprenditoriale deve avere la propria posizione iva ed iscriversi alla camera di commercio.

Quindi se sei senza p. iva, prima di pensare ad un mandato diretto, dovresti pensare ad ingrandirti e strutturarti sotto l’ala di un’agenzia più grande, che ti dia la possibilità di crescere velocemente.

Riesci ad avere risultati costanti?

Mandato Diretto = Provvigioni più alte

NON è proprio così…

Quando apri un mandato diretto le provvigioni – ipoteticamente – potrebbero essere:

50 di base, poi con i vari bonus e Canvas se fai 200 pezzi prendi +10, 350 pezzi +10, 500 +10, arrivando così a 80 a contratto.

Supponiamo che ne fai 100 – e sei già bravo se sei da solo – prenderesti 50.

Con un contratto di sub-agenzia con noi prenderesti di base 70.

Ovviamente questi numeri sono solo indicativi.

Quindi per avere certe provvigioni devi fare determinati numeri COSTANTI NEL TEMPO, se non è così non ne vale la pena.

È ovvio che un minimo di produzione mensile sia fondamentale. Con 20 o 30 contratti al mese non vai da nessuna parte.

Certamente c’è chi si mantiene dignitosamente con questi numeri, ma non sono minimamente vicini a quello che si aspetta una mandante da un partner commerciale.

Quando inizi invece a sviluppare 50 / 70 contratti al mese con costanza, allora può essere il momento di iniziare ad affacciarti al tuo primo mandato diretto. Ci sono infatti molti fornitori che si accontentano di questi numeri, almeno in una fase iniziale.

Poi starà a te dimostrare le tue capacità di crescita incrementandoli costantemente.

E per fare ciò, avrai bisogno di collaboratori. Devi sapere come reclutarli e come insegnare loro il lavoro. Inoltre… avrai bisogno di un luogo dove riunirli, un backoffice… ma adesso lo vediamo.

Possiedi un Backoffice efficiente e ben organizzato?

Questo è il dettaglio che tutti i venditori in erba ignorano quando cercano un mandato diretto: la gestione del backoffice.

Dopo aver stipulato i contratti, li devi anche caricare!

La domanda è quindi: sei attrezzato a sufficienza per gestire il caricamento dei contratti?

Soprattutto se sei da solo, è un aspetto che non dovresti MAI sottovalutare.

Se tutto il giorno sei in giro a fare contratti… quando li carichi? Di notte?

Inoltre, quando a arrivi a certi numeri è necessario un collaboratore che fa solo quello, un ufficio dove metterlo, stampante, scrivania, articoli ufficio… insomma una bella spesa ogni mese.

Il backoffice è infatti la parte più importante di una agenzia: se i contratti non vengono lavorati correttamente non diventeranno mai pagabili. Insomma, avrai sprecato un sacco di tempo per convincere il cliente a firmare… per poi rimanere con niente in mano.

Sei in grado di gestire il partner commerciale?

Avere un mandato diretto comporta una serie di gestioni organizzative e amministrative non da poco.

Il partner che ti ha dato il mandato vedrai come molto spesso ti chiederà dei requisiti come iscrizione all’agenzia delle entrate, iscrizione da agente di commercio e certificati che non finiscono più…

A livello amministrativo la gestione di un partner è molto complessa e comporta un grande sforzo in termini di tempo.

Inoltre, hanno anche dei requisiti minimi riguardo la produzione.

Quando inizi a sviluppare 90 / 100 contratti al mese con costanza, allora può essere il momento di iniziare ad affacciarti al tuo primo mandato diretto.

Ci sono infatti molti fornitori che si accontentano di questi numeri, almeno in una fase iniziale.

Tuttavia, poi starà a te dimostrare le tue capacità di crescita incrementandoli costantemente.

E per fare ciò, avrai bisogno di collaboratori. Devi sapere come reclutarli e come insegnare loro il lavoro. Inoltre, avrai bisogno di un luogo dove riunirli e altri obblighi come descritto in precedenza.

Sei ancora sicuro di voler avere un mandato diretto?

Probabilmente se sei già strutturato, hai un buon numero di collaboratori e vuoi avere un rapporto più intimo con la tua mandante… allora sì ce la puoi fare.

In caso contrario… affidati ad un’agenzia

Potrai sfruttare la nostra rete per partire da provvigioni più alte e inoltre potrai sfruttare tutti i nostri servizi come ad esempio un backoffice professionale a tua disposizione!

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Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto. Se ti è piaciuto o hai bisogno di qualche chiarimento, scrivimi nei commenti! 😉

Marco Zaccaro

Marco Zaccaro

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