Il mercato libero dell’energia non è proprio un settore famoso per essere popolato da persone oneste e degne di fiducia.
Purtroppo tu agente devi brancolare nel buio alla ricerca di mandati per vendere energia e non è detto che troverai la luce in fondo al tunnel.
Anzi… è più probabile che ti faccia truffare da qualche mio collega diciamo “poco onesto”.
In questo articolo ti svelerò i 2 trucchi più frequenti che i miei “colleghi” usano sistematicamente per fregare contratti qua e là alla loro rete vendita.
Fai bene attenzione, perché ti spiegherò anche come evitare di essere fregato bellamente.
Trucchetto N. 1: Trasformazione dei contratti pagabili in KO.
È una delle situazioni più antipatiche – e frequenti – in cui potresti trovarti.
Ci sono diversi stratagemmi però il succo è sempre lo stesso. Un contratto pagabile, riconducibile ad un cliente che entrerà regolarmente in fornitura, viene manipolato in modo che a te agente risulti come un KO.
Gli stratagemmi più utilizzati sono:
- Manomissione del CRM, in modo che nel campo degli esiti risulti un KO (documenti incompleti, cliente irreperibile, KO scoring, ecc.).
- Cancellazione del cliente dal CRM, così che il contratto non risulti proprio negli estratti.
- Storno fittizio. Il contratto viene inserito e pagato, ma dopo un po’ di tempo viene stornato per un motivo fasullo.
Quest’ultimo punto è proprio il più difficile da controbattere, ma adesso ti darò un’arma con cui potrai cercare di difenderti.
Arma di difesa: File di produzione personale e scansioni dei contratti da incrociare con l’invito a fatturare.
A questo punto avrai già intuito qual è la strategia più efficace per proteggerti da questa truffa.
Crea un tuo file produzione (lo puoi fare facilmente con excel o word) e quando arriva l’invito a fatturare, controlla che tutti i contratti siano presenti.
Fai inoltre la scansione completa di ogni contratto che spedisci. In questo modo potrai controbattere eventuali KO per dati incompleti. Ovviamente a patto che nel contratto originale fossero presenti. 😉
In questo modo riuscirai a sfoltire drasticamente le probabilità che un contratto buono non ti venga pagato.
Per gli storni di dubbia provenienza invece rimane una sola cosa da fare: chiamare il cliente e verificare che effettivamente il contratto sia andato KO.
Così facendo prenderai inoltre due piccioni con una fava: riuscirai a smascherare un’agenzia disonesta e – nel caso in cui lo storno sia reale – avrai servita su un piatto d’argento l’occasione per rifare il contratto a quel cliente, adoperandoti perché sia tutto in ordine e risulti pagabile.
Trucchetto N. 2: Provvigioni stellari ritrattate all’ultimo minuto.
Promettere delle cifre non è difficile.
A parole, potrei anche dirti che ti pago 200 €/PdP domestico e 500 €/PdP micro-business.
Peccato che non corrisponda alla realtà.
È sempre più frequente che le agenzie mostrino ai vari candidati in cerca di un nuovo mandato per vendere energia provvigioni astronomiche, totalmente insostenibili.
Quasi tutti i giorni si rivolge a noi qualcuno che è stato vittima di questo sistema. Mi sento raccontare sempre la stessa cosa: «Mi avevano promesso delle cifre, ma quegli importi non li ho mai visti».
Non è difficile capire le motivazioni che spingono un’agenzia a sparare questi numeri stratosferici: è uno specchietto per le allodole, buono ad acchiappare qualche agente– in buona fede – ingolosito dalla prospettiva di guadagni facili.
Arma di difesa: prima di collaborare con una società nuova, è bene fare un’indagine su chi sono e – se possibile – chiedere informazioni a persone che già ci lavorano.
Nell’era dei social non è difficile reperire informazioni su un’azienda.
Basta fare una breve e semplice ricerca su Facebook e scrivere un messaggio a qualche persona che collabora con l’agenzia che ti ha offerto un mandato.
È vero, può essere una scocciatura. Ma grazie a qualche riga scritta alla veloce su Messenger, potresti evitare una fregatura da qualche migliaio di euro!
Per oggi basta parlare di truffe. Spero che i miei consigli ti possano tornare utili per evitarti gran parte delle piaghe che affliggono questo settore.
A presto.