Cosa potrai controllare sul tuo CRM

Poter controllare il proprio lavoro è ad oggi una necessità inderogabile.

Convincere infatti un cliente a sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura è (relativamente) facile.

Farsi pagare quel contratto… non è detto che lo sia.

I motivi nascosti dietro il mancato pagamento di un contratto di fornitura sono sostanzialmente tre:

  1. L’agenzia da cui hai preso mandato è una “società a delinquere” che se l’è imboscato;
  2. Mancavano i documenti minimi per dare esecuzione alla richiesta;
  3. Il fornitore non vuole quel cliente (problemi di credito, CMOR, dati incongruenti, ecc.).

Sai dove sta il problema?

Che un conto è scoprire eventuali problematiche tempestivamente; tutto un altro è scoprirlo nell’invito a fatturare, contestualmente ad un ammanco – magari corposo – alla somma che credevi di incassare.

Questa spiacevole situazione non può che lasciare l’amaro in bocca, senza contare che lavorare alla cieca – senza la benché minima idea dello stato in cui versa la propria produzione – è certamente un eccellente modo per far suicidare velocemente il proprio business.

Conoscere i propri numeri è la base di un qualsiasi modello di business sano. E sai qual è il primo passo da compiere in questa direzione?

Controllare regolarmente il CRM

Il CRM non è infatti soltanto un software noioso; un banale raccoglitore di anagrafiche o poco più.

È lo strumento di lavoro principale di ogni agente che si rispetti.

Come dicevamo prima infatti, puoi fare tutti i contratti che vuoi, ma se poi non ti vengono pagati… che li hai fatti a fare?

Utilizzando correttamente il tuo CRM, potrai controllare:

  1. Agenzie che ti rubano i contratti. Basterà confrontare la produzione caricata a sistema con il tuo file di riepilogo personale (sì, dovresti iniziare a segnarti i dati di ogni contratto che fai).
  2. Eventuali documenti o firme mancanti. In questo modo potrai recuperare i dati mancanti prima del successivo invito a fatturare, evitando che il contratto vada in KO.
  3. Contratti rigettati da fornitore. Potrai quindi avvisare il cliente che il contratto non può essere finalizzato e – se lavori con più brand – proporgli una fornitura con un altro gestore.

Insomma, se ben utilizzato, il CRM è un salvavita. Se stai valutando un nuovo mandato per vendere energia, è uno degli aspetti chiave che devi considerare.

Io personalmente preferisco sempre scegliere partner con solidi CRM, anche a fronte di qualche euro in meno dal punto di vista provvigionale (nei limiti del buon senso ovviamente).

E se l’agenzia da cui stai valutando di prendere mandato non prevede l’utilizzo di questo genere di software… be’ cambia aria velocemente!

O sono rimasti agli anni ’70 e lavorano ancora con le distinte cartacee, oppure semplicemente vogliono avere più libertà di manovra nel manipolare gli esiti dei contratti a loro favore.

Non stiamo certo scoprendo l’acqua calda: metà delle agenzie che propongono mandati in giro campano di contratti sottratti ai loro venditori. Ma questo certamente già lo sapevi.

E se sei qui, è perché stai cercando un partner affidabile con cui collaborare senza preoccupazioni.

A questo proposito, ho una buona notizia… e una eccellente.

Il nostro CRM infatti fa tutto ciò di cui abbiamo parlato finora:

  1. Tiene sotto controllo la produzione;
  2. Verifica gli esiti dei contratti;
  3. Ti segnala i KO e le motivazioni.

In questo modo fornirai loro una migliore assistenza… e avrai la certezza che i contratti che farai ti verranno effettivamente pagati.

Clicca qui e scopri come lavorare al meglio grazie al CRM.

Marco Zaccaro

Marco Zaccaro

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